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HENRI BERGSON

IL PENSIERO Bergson nega la qualità della scienza affermando che l'individuo non è conoscibile scientificamente e che per egli non possono essere utilizzate le stesse regole che consentono l' interpretazione dei fenomeni. Berson esegue  una netta separazione tra tempo nella scienza e tempo nella vita: TEMPO DELLA SCIENZA :  è una grandezza misurabile e omogenea  è fatto di istanti tutti uguali e allo stesso tempo tutti diversi  è il tempo reversibile che consente la ripetizione è il tempo spazializzato ed esteriore TEMPO DELLA VITA: è fatto di attimi inripetibili  è il tempo vissuto  si costruisce nella continuità l'uomo fa conserva anche senza accorgersene MATERIA E MEMORIA In materia e memoria Bergson espone il problema di definire una relazione tra il corpo e lo spirito. egli critica:   l'ipotesi epifenomenista , secondo la quale il pensiero è una semolice funzione del cervello l'ipotesi parallelista , secondo la quale gli stati del

Freud

L'ENORME RIVELAZIONE DELLA PSICOANALISI Sigmund Freud è il recursore della psicoanalisi, una disciplina che ha avuto un notevole rilievo sia pratico sia teorico. La psicoanalisi rappresenta la la terza grande rivoluzione della storia occidentale. Freud trasforma radicalmente l'immagine dell'io, della coscienza e della personalità e rivela l'esistenza di una zona buia e impenetrabile alla ragione: l'inconscio . LA SCOPERTA DELLA VITA INCONSAPEVOLE DEL SOGGETTO Il lavoro condotto nel reparto di malattie nervose dell'ospedale si Vienna porta il giovane Freud a interessarsi ben presto dei casi di isteria. Isteria designa uno stato patologico della psiche, che si manifesta con fenomeni di somatizzazione, cioè di trasposizione sul corpo di disturbi psichici. Ciò che Freud trae dallo studio dell'isteria e della novrosi è il riconoscimento che esistano processi psichici non consapevoli, quindi, vi sono eventi, pulsioni o tendenze che la persona, attivando una

Soren Kierkegaard

VITA La  biografia del filosofo  è  essenziale per poter cogliere la sua  elaborazione teorica .  In primo luogo, la  figura del padre  fu centrale nella sua formazione: verrà, infatti, da questi educato ad una rigida osservanza religiosa.  Il luteraneismo  a cui il genitore lo aveva introdotto, ed in particolare un marcato senso del “ peccato ”, spinsero il giovane  Kierkegaard  ad iscriversi alla facoltà di teologia per diventare pastore. Ma il filosofo non decise mai di intraprendere tale professione.  La  vita di Kierkegaard  appare infatti segnata da una “paralisi”, una incapacità di decidere tra le alternative  che si presentarono nella sua vita, una indecisione perenne che lo portarono ad identificare se stesso come un “contemplativo” che osservava con distacco la vita (sua e degli altri) più che viverla scegliendo.  È lo stesso filosofo, nel suo  Diario , a restituirci gli  stati d’animo , enormemente ingigantiti, che accompagnavano ogni possibile scelta da compiere.  P

Nitzsche

BIOGRAFIA nacque a Rocken, vicino Lipsia, nel 1844, figlio di un pastore protestante. A soli cinque anni perse il padre e visse, da allora, con la madre e la sorella senza riuscire mai a guadagnare un rapporto sereno con loro, a tal punto che dichiarò: «confesso che la più profonda obiezione contro ‘l’eterno ritorno’ (…) è sempre stata mia madre e mia sorella».   A soli 24 anni divenne professore di lingua e letteratura greca presso l’Università svizzera di Basilea, ma la sua salute era cagionevole e, colpito da frequenti attacchi di emicrania e disturbi alla vista, abbandonò la cattedra per iniziare il suo pellegrinaggio per le città della Francia,  della Svizzera e dell’Italia e  ricerca di una serenità che non riuscì mai a raggiungere.   A soli 24 anni divenne professore di lingua e letteratura greca presso l’Università svizzera di Basilea, ma la sua salute era cagionevole e, colpito da frequenti attacchi di emicrania e disturbi alla vista, abbandonò la cattedra per iniziare il s

ARTHUR SCHOPENHAUER

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VITA    Arthur Schopenauer nacque a Danzica nel 1788, figlio di un banchiere e di una nota scrittrice di romanzi. Le pressioni dal padre affinché proseguisse la strada da lui segnata non ebbero successo e, iniziato all’amore per la letteratura dalla madre, proseguì gli studi di filosofia sino ad abilitar si alla libera docenza. Il suicidio del padre e il turbolento e contraddittorio rapporto con la figura materna segnarono profondamente il suo pensiero, ben sintetizzato nella sua opera più famosa il mondo come volontà e rappresentazione. Il filosofo era solito attaccare Hegel, appellandolo come un ciarlatano di mente ottusa la cui filosofia, lungi dall’essere al servizio della verità era utile all’interesse della Chiesa e dello Stato. Il filosofo rivendicava la libertà e l’autonomia della filosofia e sfidava apertamente il successo di Heigl organizzando lezioni di filosofia nella stessa università, negli stessi giorni e agli stessi orari. Schopenauer morì a Francoforte nel 1860.

MARX

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Le influenze che stanno alla bese del pensiero marxiano sono 3= 1) la filosofia classica tedesca da Hegel a Feuerbach 2) l'economia politica borghese da Smith a Ricardo 3) Il pensiero Socialista da Saint Simon ad Owen Queste tre esperienze intellettuali vengono ripensate da Marx e criticate. Una delle prime opere in cui Marx si misura è intitolata Critica della filosofia del diritto di Hegel , un opera fondamentale per capire il suo pensiero.  Si tratta di uno scritto sia filosofico che poitico, diviso però in due momenti, uno prevalentemente filosofico-metodologico,  l'altro piu storico-politico. Marx accusa Hegel: - nel suo modo di filosofare che consiste nel trasformare realtà empiriche in manifestazioni necessarie dello spirito.  - rappresentazioni falsificate della realtà : MARX MATERIALISMO STORICO E RELIGIONE  Marx afferma che l'uomo si distingue dall'animale in quanto produce i propri mezzi di sussistenza ossia lavoro.Il lavoro è creatore di civiltà

FEUERBACH

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Cosa significa questo? Feuerbach nasce nel 1804 e muore nel 1872 a Norimberga. Feuerbach è il massimo esponente della sinistra Hegeliana, movimento che rivaluta i bisogni dell'uomo che non erano stati riconosciuti nell'idealismo e afferma che non tutto ciò che si vede è razionale. Quindi va a capo dei giovani Hegelieni. Le sue due opere piu importanti sono " l'essenza di religione" e "l'essenza del cristianesimo" . Lui è il primo critico di Hegel; l'obbiettivo filosofico di Feuerbach è quello di  compiere una vera e propria inversione tra soggetto e oggetto per riportare la filosofia camminare con i piedi per terra e con la testa in aria.            ↓ Feuerbach accusa Hegel su due fronti: 1) Ritiene che esso dia una visione completamente distorte della realtà, in quanto stravolge i rapporti tra soggetto e predicato . Quindi mette al primo posto il pensiero e dopo il pensatore=l'uomo. 2)Feuerbach accusa la fiosofia hegeliane d